Facciamo chiarezza a riguardo!

Ci chiedete spesso:  il casco moto ha una data di scadenza?
La risposta è data sostanzialmente da due fattori: la manutenzione del casco stesso ed l’utilizzo.


La vita di un casco è proporzionale all’utilizzo che è stato fatto ed alla cura degnata, però in media si parla dai 3 ai 5 anni (in condizioni ottimali e curandolo).
Che il sia casco integralecasco modulare o Jet una delle principali regole è quella di non usare mai un casco troppo datato per via delle colle/resine logorate e dagli shock dovuti a sbalzi termici o urti.

(premendo sulle scritte azzurre verrete catapultati sul sito del nostro più importante partner per quanto riguarda i caschi da moto)

In più è consigliabile sostituire il casco quando si verifica una caduta, dato che una fessura all’apparenza insignificante potrebbe risultare fatale in caso di un altro eventuale incidente; un casco che ha subito urti, che è stato lasciato in posti umidi o sotto il sole per lungo tempo, o che peggio ha già fatto la sua parte in un incidente (salvandoci magari la faccia) non è più in grado di svolgere la sua funzione. Se il casco ci cade a terra anche da soli 30 cm, ha perso almeno il 30% della sua capacità di assorbire gli urti. Meglio evitare di fare le pulci su un acquisto così importante.

Come scegliere il casco più adatto?

Elemento importantissimo è l’omologazione. I caschi che troviamo in commercio devono essere omologati ai sensi della normativa Europea. Li riconosciamo facilmente perché all’interno presentano un etichetta composta da un cerchio dentro del quale si trova la lettera E, seguita dal numero distintivo del paese che ha accordato l’omologazione (l’Italia, per esempio, è il numero 3) e del numero d’omologazione.

Leggi anche  Come dici? Solo Scooter?

L’etichetta deve essere cucita sul sistema di ritenzione del casco.
Su questa etichetta oltre alla lettera E indicante appunto che il casco è omologato per l’Europa, vi è una seconda lettera (posta dopo il carattere ‘’/’’) che indica la tipologia di casco:

P = integrale;
J = jet
NP = modulare con mentoniera non protettiva;
P-J =  modulare con mentoniera protettiva.

Mio consiglio è scegliere per esempio un casco modulare che abbia l’omologazione P-J in quanto offre maggiore protezione rispetto ad uno con omologazione NP.
Resta inteso che un casco integrale (quindi con lettera P) offre la maggior e miglior protezione rispetto a tutte le altre tipologie.

La calotta esterna dei caschi può essere costruita da materiali termoplastici oppure in fibra di kevlar e carbonio. Mentre l’interno è quasi sempre fatti di schiuma di poliuretano ricoperto da un tessuto di nylon e cotone molto morbido al tatto, è importante che sia traspirante per far disperdere l’umidità e possibilmente antiallergico. L’imbottitura interna deve anche essere removibile, sia per permetterci di lavarla sia per essere sostituita del tutto dopo qualche anno.

A seconda delle esigenze di ogni amante delle due ruote esistono modelli di caschi differenti!

Ovviamente per trovare il migliore e il più adatto a te passa a trovarci!